Nuovo anno, nuovo inizio – un super inizio

Cosa chiedere di più per iniziare il 2014 se non un nuovo lavoro, nuovi colleghi, una nuova avventura, ma continuando a fare quello che mi appassiona?

Ebbene, a volte i desideri si avverano. Sono arrivata in agenzia il 6 gennaio – no, non a cavallo di una scopa – e la prima settimana è letteralmente volata grazie a un team sorridente, dinamico e sempre pronto a dare una mano.

La prima impressione è quella che conta

Si dice che la prima impressione sia importante, fondamentale addirittura. Anche se non voglio cadere nei cliché, in questo caso è stato proprio cosi’. Fin da quando ho letto l’annuncio di lavoro mi sono detta “questo fa per me”. Idea che si è rafforzata dopo aver conosciuto di persona coloro che stanno dietro a Supertext e che ha trovato ulteriore conferma in queste prime settimane.

Un viaggio a km 0, o quasi

Anche se potrebbe sembrare una contraddizione in termini, credo sia il modo migliore per spiegare perché il modo delle lingue e, in particolare, della traduzione mi ha sempre affascinato. Se dovessi elencare le mie passioni, il viaggio sarebbe sicuramente una di quelle. Ma non solo attorno al mondo, anche nel tempo, nelle culture, nei pensieri. E questo lo posso fare ogni giorno traducendo, ancora meglio se in un ambiente multiculturale come Supertext.

Lo stesso si può dire della Svizzera. Sono arrivata a Ginevra circa cinque anni fa con l’idea di starci giusto il tempo necessario per un master e poi rifare le valigie per una nuova destinazione. Ho scoperto però che non sarebbe stato necessario in un Paese che, come una matriosca, ne contiene tanti altri, diversi e interessati. Proprio la curiosità di scoprire sempre qualcosa di nuovo mi ha spinto a continuare il mio viaggio, quasi ad impatto zero, a Losanna e ora qui a Zurigo.

Immagine: Andrew Algabre



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