Supertext Anna Jefferys

Vivere a Berlino e sentirsi un po’ in Svizzera

Avendo già lavorato da freelance per Supertext dal 2011, mi sentivo già come se fossi parte dell’azienda. Nonostante la collaborazione a distanza, le e-mail con la dicitura “Achtung Arbeit”, con cui mi venivano annunciati gli incarichi, hanno segnato la mia vita lavorativa e personale degli ultimi 3 anni. Adesso sono contenta di poter svolgere la mia attività direttamente presso la nuova filiale di Berlino e conoscere da vicino l’azienda che mi ha dato così tante opportunità di imparare e migliorare.

Mi sono trasferita da Milano a Berlino circa sei anni fa: in un primo tempo come studentessa Erasmus e dopo, al termine dei miei studi in Lingue e letterature straniere, definitivamente. La città mi ha subito conquistato, soprattutto perché offre ampie possibilità di praticare il mio hobby preferito: fare gite in bicicletta, in particolare da un capolinea all’altro delle linee dei mezzi pubblici (da qui si può persino arrivare in Polonia in un giorno!). Nel tempo libero mi piace inoltre vedere le partite di calcio (nonché giocarlo), giocare a poker e sentire la musica, soprattutto country. Avendo trascorso sempre le vacanze sia in Svizzera che in Germania, questi due paesi sono diventati la mia seconda patria. Quindi sono stata ancora più entusiasta di poter iniziare a lavorare da Berlino per Supertext come traduttrice freelance di testi inerenti alla realtà svizzera.

La mia prima reazione alla proposta di assumere un posto fisso presso la nuova filiale di Berlino è stata di assoluta sorpresa. Non mi aspettavo che l’azienda per cui lavoravo maggiormente da 3 anni avrebbe aperto altre filiali, tantomeno a Berlino dove vivevo io! L’idea di poter consolidare questa collaborazione e, finalmente, di poter conoscere anche di persona i membri dell’azienda mi ha subito entusiasmato. Ero anche incuriosita, dato che avrei anche avuto la possibilità di dare un’occhiata dietro alle quinte di una grande azienda e di conoscere il sistema di gestione degli incarichi che ero solita ricevere. Allo stesso tempo, tuttavia, non posso nascondere che mi è stato estremamente difficile decidere di lasciare definitivamente la mia attività da freelance, che finora mi aveva dato tante soddisfazioni e vantaggi impagabili in termini di libertà e tempo libero. Nonostante ciò alla fine non ho voluto perdere l’occasione di partecipare in prima persona a questa nuova avventura con Supertext: scelta che infatti si sta confermando positiva a tutti gli effetti.

Prime impressioni

Non avrei mai pensato che sarei tornata a lavorare in un ufficio, ma già questi primi giorni da Supertext non mi hanno fatto sentire molta nostalgia del lavoro a casa. Le prime impressioni sono andate molto oltre le aspettative: io e i miei due nuovi colleghi abbiamo ricevuto un’accoglienza fantastica e istruzioni chiare su quello che avremmo dovuto fare. Anche l’aiuto dei colleghi di Zurigo è stato estremamente prezioso, tanto che già il secondo giorno abbiamo potuto metterci al lavoro al 100%. L’attività che devo svolgere è davvero entusiasmante e varia: dalle traduzioni e correzioni all’assegnazione dei lavori. L’ufficio è molto accogliente e l’atmosfera è fantastica, grazie anche alla sicurezza di poter contare su un team serio, professionale e disponibile. È come se fossimo tutti nello stesso ufficio. Due schermi per lavorare, un computer velocissimo, una postazione di lavoro spaziosa e persino un biglietto da visita personale: tutte cose a cui non ero certo abituata! Adesso mi sento ancora più motivata e quindi cercherò di fare del mio meglio per contribuire a “importare” la qualità svizzera di Supertext anche in Germania.

Bild: Grant Price



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